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Incidenti: il cellulare uccide più della velocità

27.04.2022

Il ripetersi di sinistri, anche mortali, trova spazio sulla stampa, ma non sembra modificare le priorità della politica. All’espressione del doveroso cordoglio per le vittime, raramente seguono iniziative che abbiano impatto significativo sul fenomeno dell’incidentalità stradale.

La manutenzione delle infrastrutture è certamente fondamentale, ma prima di valutare i necessari interventi bisogna analizzare le cause dei sinistri. L’ultima rilevazione Aci sulla provincia di Padova conferma un trend nazionale: la distrazione alla guida è la causa principale nel 46% degli incidenti, insieme al mancato rispetto dei segnali (26%), che ne è, parzialmente, un conseguenza.

Il legislatore e le amministrazioni locali, negli scorsi anni, si sono giustamente impegnati nella lotta agli eccessi di velocità, anche installando, lungo le principali direttive stradali, dei sistemi di controllo. Non a caso la velocità incide ormai in percentuali che vanno dal 4 all’8% nelle cause dei sinistri.

Ora lo stesso impegno devo essere dedicato nella battaglia contro la guida distratta, spesso generata dall’utilizzo di telefoni cellulari da parte dei conducenti. Un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di zero morti sulle strade può essere compiuto attraverso una politica di incentivi al rinnovamento del parco auto o all’installazione di sistemi di guida assistita su veicoli obsoleti.

Le auto vecchie non solo inquinano di più, ma sono anche più pericolose, sia per chi le guida, sia per i pedoni e gli utenti deboli della strada. I veicoli di recente produzione intervengono sulle manovre di chi guida in caso di pericolo, le correggono o segnalano situazioni di rischio, grazie a tecnologie che sembrano complesse, ma in realtà sono banali e a disposizione di quasi tutte le tasche.

Lo Stato agevoli il rinnovamento del parco mezzi circolante, incentivando l’acquisto di modelli dotati di queste tecnologie o, quantomeno, consenta a chi non ha la disponibilità di cambiare auto di dotarsi, senza spese significative, di sistemi di segnalamento del pericolo.

Luigino Baldan, presidente Automobile Club Padova